Il sesso concilia il sonno e previene le malattie.

A chi non è mai venuto sonno dopo il sesso?

No! Non ci stiamo annoiando!

Oggigiorno sono davvero numerosi gli italiani che soffrono di insonnia. Le cause di questa difficoltà possono essere ricondotte a prolungati stati di stress e ansia. Un rimedio dolce e piacevole per combattere l’insonnia è il sesso. Infatti, dopo aver fatto l’amore, si piomba in uno stato di pace e di relax che predispone a un sonno sereno e prolungato.

Dormire fa bene all’umore, alla concentrazione, alla pelle e ci fa sentire rilassati. A conferire al sesso un potere terapeutico sull’insonnia, sono i neurotrasmettitori. Le neuroscienze confermano il coinvolgimento diretto di ossitocina e serotonina nella regolazione del ritmo sonno-veglia. E tali sostanze sono proprio le protagoniste nel momento dell’orgasmo. Quando raggiunto il piacere si assiste a una maggiore produzione di questi neurotrasmettitori da parte dell’organismo. Questo meccanismo, però, sembra funzionare meglio nell’uomo. Dopo un rapporto e dopo l’orgasmo, l’organismo maschile si predispone automaticamente in “fase sonno”. Che duri poco tempo o molte ore, il riposo è quindi una reazione fisiologica e non un segnale di disinteresse nei confronti della partner. Secondo i ricercatori questo effetto torpore è legato alle conseguenze dell’eiaculazione sulla corteccia prefrontale, che dopo aver raggiunto l’acme del piacere sembra spegnersi.

Secondo gli esperti tedeschi di medicina del sonno della German Sleep Society (Dgsm), fare sesso è l’unica attività che impegna il fisico ma che al contempo lo distende e aiuta a dormire. Gli esperti della Dgsm promuovono stili di vita positivi, come dieta sana ed esercizio fisico costante. Sono severamente vietate, però, attività sportive serali poichè determinano il rilascio di ormoni stimolanti, che mantengono il corpo attivo e il cervello sveglio, complicando e ritardando l’addormentamento. Fa eccezione il sesso.

Inoltre dormire bene previene molte malattie, ribadiscono gli specialisti, preoccupati per l’abitudine sempre più diffusa di risparmiare sul sonno, anche se il fabbisogno è soggettivo e non esiste una formula ideale. Se inizialmente si pensava che il sonno disturbato fosse causato da alcune condizioni patologiche, aggiungono, oggi il rapporto causa-effetto si è invertito ed è stato dimostrato che alcune malattie sono scatenate proprio dall’insonnia cronica. Problemi cardiaci o cardiocircolatori, per esempio, possono precipitare nei pazienti che dormono male per un lungo periodo. Si è stabilita inoltre una significativa correlazione fra disturbi del sonno e patologie come demenza o Parkinson. Il sesso, infatti, aiuta a ridurre lo stress e le tensioni e, quindi, mette di buonumore. Fare l’amore regolarizza la pressione, aiuta a mantenere il peso forma e allena il cuore.

Uno studio condotto da David Weeks, neuropsicologo inglese, ha dimostrato che chi fa l’amore regolarmente (circa tre volte alla settimana) dimostra addirittura sette anni in meno e gode di uno stato di salute migliore. L’obiettivo, anche per dormire meglio, è proprio la riduzione dello stress attraverso baci, carezze e ricerca rilassata del piacere.

Quindi buonsesso e buonanotte!

Dott.ssa Silvia Corrent